Una donna nel suo abito da sera logoro e tarlato si specchia sistemandosi la corona mentre, in un linguaggio ignoto, sussurra e ascolta i suoi l sudditi ammaestrati. Loro sono i suoi occhi , le sue orecchie e molto di più.
Lei è la regina dei topi.Il suo regno, su cui siede, è un’alta ,altissima torre di rifuti che sorge in un porto di Napoli. Lei aspetta ,notte dopo notte ,il suo amore perduto tornare. E poi c’è Perchè
Anche Perchè aspetta. Non sa bene cosa. Forse semplicemente aspetta che qualcosa accada.
Non importa poi molto cosa .
Loro sono li. Ma i frettolosi passanti sembra abbiano imparato a guardare senza vedere. Hanno tutti fretta.
Un treno da prendere, un appuntamento da rispettare, sembra che sappiano sempre dove andare, cosa fare..
È come un mondo parallelo ed invisibile per loro.