Paradiso Mancato / L’opera al nero è il primo dei tre spettacoli che compongono “La Trilogia dell’Alchimia”, un’opera “Teatrale Elettronica” ispirata dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. Più precisamente: dal V Canto dell’Inferno, da cui è nato Paradiso Mancato, dal V canto del Purgatorio, da cui nasce “La Pia” e, infine, il V Canto del Paradiso, la cui suggestione dà vita all’ultimo spettacolo della trilogia “Vieni a Veder le Stelle”.
In scena in Sala Assoli, il “Paradiso Mancato” è quello di Paolo e Francesca, gli amanti del V Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante da cui la compagnia si è fatta liberamente “suggestionare”. Si sono chiesti quale potesse essere l’inferno del desiderio. La scelta, per cui hanno optato alla fine, è stata quella di lavorare sulla sua assenza. Precisamente, sull’assenza dei corpi. Paolo e Francesca sono nello stesso letto, insieme, tuttavia nessuno dei due può vedere l’altro. Può solo percepire la voce. Ed ecco che quella che fu una camera da letto dove il desiderio aveva potuto esprimersi nelle sue forme più corporee diviene l’inferno della sua assenza.